Sir Philip Anthony Hopkins è uno degli attori britannici più apprezzati e riconoscibili. Nel corso della sua carriera, lunga sessant'anni, ha vinto svariati premi e ha recitato in film cult come "Il silenzio degli innocenti" e "Quel che resta del giorno", per citarne solo due. Il 4 novembre, in contemporanea mondiale, uscirà l'autobiografia "We Did Ok, Kid". Nato e cresciuto in una piccola città siderurgica gallese, l'attore ripercorrerà nel libro anche i momenti più difficili della sua vita personale... - I particolari
Sir Philip Anthony Hopkins è uno degli attori britannici più apprezzati, riconoscibili e prolifici. Ha iniziato la sua carriera sul palco, lavorando con Laurence Olivier, prima di passare a recitare in vari film acclamati dalla critica.
Nel corso della sua carriera, lunga sessant’anni, Hopkins – che oggi vive a Los Angeles con sua moglie Stella – è noto per le celebrate apparizioni in film cult come Il silenzio degli innocenti, Quel che resta del giorno, Thor della Marvel, Il padre e molti altri.
La carriera cinematografica di Antony Hopkins vanta innumerevoli premi e riconoscimenti, tra cui due Academy Awards, quattro BAFTA Awards, due Primetime Emmy Awards e un Laurence Olivier Award.
Il 4 novembre, lettori e lettrici italiane (e appassionati e appassionate di grande cinema) potranno leggere l’autobiografia di questa icona del cinema mondiale, dal titolo We Did Ok, Kid. Contesa da molti editori in tutto il mondo, in Italia è riuscita ad aggiudicarsela la casa editrice Longanesi.
We Did Ok, Kid è presentato come “un libro crudo e appassionato“, scritto da una “figura complessa e leggendaria”. In questo libro, l’attore racconta “con candore e ironia” la sua infanzia difficile, il suo percorso verso la sobrietà e, ovviamente, la sua carriera cinematografica e teatrale.
“C’è una fotografia che tengo sul mio telefono di me e mio padre in spiaggia quando ero piccolo. Dico spesso a quel bambino: ‘È andata bene, ragazzino’. Mi chiedo come un ragazzo del Galles, figlio di un panettiere, sia arrivato fin qui. Tutta la mia vita è un grande mistero. Questo libro è la mia storia”, racconta Anthony Hopkins.
Nato e cresciuto a Port Talbot, una piccola città siderurgica gallese, tra guerra e depressione, l’artista si è trovato circondato da uomini duri, per usare un eufemismo, che rifiutavano ogni forma di vulnerabilità emotiva in favore di alcolismo e brutalità.
Studente in difficoltà a scuola, era considerato dai suoi coetanei (e dai suoi stessi genitori…) un fallito senza futuro. Ma un fatidico sabato sera nel 1948, il ragazzo gallese ignorato da tutti assistette a una rappresentazione dell’Amleto e si accese in lui la passione per la recitazione, riuscendo in seguito ad ottenere l’ammissione alla prestigiosa Royal Academy of Dramatic Art, sotto la guida, come detto, di Laurence Olivier.
Dall’incontro casuale ancora ragazzino con Richard Burton alla creazione della sua iconica interpretazione di Hannibal Lecter, ispirata dall’inquietante performance di Bela Lugosi in Dracula e dalla precisione tagliente del suo insegnante di recitazione, nel libro c’è spazio per tanti momenti decisivi.
Hopkins ripercorre anche i momenti più difficili della sua vita personale: la dipendenza che ha causato la fine del suo primo matrimonio e ha minato la relazione con il suo unico figlio; la costante lotta contro il desiderio di solitudine e la paura dei legami affettivi, proprio come gli uomini della sua famiglia; l’avanzare della vecchiaia in cui ci si prepara a scoprire quello che suo padre chiamava il grande segreto…
Fonte: www.illibraio.it
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