Dopo il successo del romanzo “tête-bêche” "The Turnglass - La clessidra di cristallo", Gareth Rubin torna con "Sinister - La città delle ombre", in cui riporta in vita il geniale investigatore nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes, e la sua nemesi, il Professor Moriarty... - I particolari
Dopo il successo del romanzo “tête-bêche” The Turnglass – La clessidra di cristallo (traduzione di Giuseppe Maugeri), Gareth Rubin torna in libreria, sempre per Longanesi, con Sinister – La città delle ombre (sempre tradotto da Giuseppe Maugeri).
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Laureato in Letteratura inglese al St. Andrews College, lo scrittore e giornalista questa volta riporta in vita il geniale investigatore nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes, e la sua nemesi, il professor Moriarty.
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Con il suo nuovo libro, pubblicato in contemporanea mondiale e approvato dalla Conan Doyle Estate, Rubin propone una nuova sfida letteraria e prosegue un percorso di riscoperta di tradizioni letterarie e, parallelamente, di curiosi esperimenti.
Entriamo nel dettaglio di Sinister – La città delle ombre, in cui Rubin unisce lo studio della lingua e dello stile dell’epoca di Sir Arthur Conan Doyle a un fine gioco di specchi, che inizia fra le luci e le ombre della Londra di inizio ‘900. Il risultato? Una reinvenzione di due personaggi entrati nel mito e diventati moderni archetipi.
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La trama di Sinister porta a Londra, nel 1903. Dai caffè alle case di piacere, dai locali di scommesse ai salotti letterari, uno strano e oscuro fermento attraversa tutta la società londinese. Molti ne vedono i sintomi, nessuno ancora è riuscito a intuire il quadro generale.
O meglio: quasi nessuno. Ai due estremi di questo mondo, il più geniale investigatore vivente Sherlock Holmes e la sua nemesi il Professor Moriarty, specializzato nella scienza della manipolazione e del ricatto, cercheranno di venire a capo di un intreccio ordito da un’ombra inafferrabile che rischia di compromettere i già precari equilibri politici internazionali.
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Fonte: www.illibraio.it
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