Il podcast di Alessia Gazzola, dedicato alle scrittrici disubbidienti

Redazione Il Libraio | 31.01.2025

Protagonista in libreria con il secondo romanzo della sua nuova serie, "Miss Bee e il principe d’inverno", Alessia Gazzola firma anche un podcast, dal titolo "Stanze tutte per sé - Storie di scrittrici disubbidienti". Nella 4 puntate, disponibili gratuitamente in collaborazione con Donna Moderna, parla delle sorelle Brontë, di Carolina Invernizio, di Lucy Maud Montgomery e di Agatha Christie - La nostra intervista alla scrittrice


Dalla giovane specializzanda in medicina legale, Alice Allevi (al centro della serie e della fiction di Rai1 L’Allieva, Longanesi, 2011) alla giornalista di lifestyle Rachele Braganza (Una piccola formalità, Longanesi, 2023), passando per la paleopatologa Costanza Macallè (apparsa per la prima volta in Questione di Costanza, Longanesi, 2019); fino ad arrivare a Beatrice Bernabò, protagonista della nuova serie-bestseller di Alessia Gazzola, che dopo Miss Bee e il cadavere in biblioteca (Longanesi, 2024), è ora in libreria con Miss Bee e il principe d’inverno, un giallo che ricorda le atmosfere descritte da Agatha ChristieJane Austen.

Alessia Gazzola, foto di Yuma Martellanz
Alessia Gazzola, foto di Yuma Martellanz

In occasione dell’uscita del secondo libro della serie, subito molto apprezzata dal pubblico, Alessia Gazzola ha realizzato anche un podcast, dal titolo Stanze tutte per sé – Storie di scrittrici disubbidienti, in collaborazione con Donna Moderna.

Protagoniste delle 4 puntate – disponibili gratuitamente nelle principali piattaforme (dal 31 gennaio il primo episodio) -, sono alcune grandi protagoniste della letteratura: le sorelle Brontë, Carolina Invernizio, Lucy Maud Montgomery e Agatha Christie.

Per questo progetto Gazzola ha deciso si soffermarsi su un gruppo di autrici unite da un filo sottile, parliamo infatti di quattro scrittrici “disubbidienti”, che hanno sfidato le convenzioni del loro tempo, imprimendo una svolta alla letteratura, femminile e non solo.

Come ha scelto le protagoniste del suo primo podcast?
“Ho scelto autrici a cui mi sento legata a livello emotivo e personale. Di tutte posso dire di aver amato i loro lavori e di considerarle fonte di grande ispirazione: sono cresciuta leggendo Lucy Maud Montgomery, poi da ragazza ho scoperto Emily Brontë e ne ero ossessionata. Più in là è venuta Agatha Christie, cui oso riferirmi chiamandola la zia Agatha e di cui ho un santino accanto al computer; infine Carolina Invernizio. L’ho scoperta tardi e non dirò di aver letto tutti i suoi libri perché sarebbe una bugia, ma la ritengo una figura estremamente interessante, anche perché è stata una delle prime bestselleriste italiane; le venivano rivolte dai critici (tutti maschi) le critiche più sferzanti, ma lei ne rideva. Credo di amarle tanto anche perché sono state tutte figure impegnate nello sforzo di costruirsi una carriera di scrittrice: penso per esempio alla tenacia di Charlotte Brontë, ma al di là delle numerose differenze tra loro, per tutte le autrici che ho raccontato (a parte, credo, Emily Brontë) la scrittura non era solo passione ma anche ambizione, desiderio di indipendenza economica e di affermazione, di ricavarsi un posto riconoscibile in un mondo, quello letterario, pieno di pregiudizi maschili. “.

Alessia Gazzola podcast

A proposito, le capita di ascoltarne? Ne ha di preferiti?
“Sì, li ascolto con piacere e mi fanno buona compagnia mentre cucino o mentre guido. Mi piacciono molto Stories di Cecilia Sala, Morning di Francesco Costa e Chiedilo a Barbero di Alessandro Barbero, probabilmente il mio preferito in assoluto”.

podcast Gazzola donna moderna

Quale delle sue protagoniste sarebbe la più adatta a condurne uno?
“Direi, inevitabilmente, la giornalista Rachele di Una piccola formalità. Anche se a ben pensarci non escludo che la mia eclettica Alice Allevi avrebbe potuto cimentarsi con il true crime, conoscendola…”.

 

Fonte: www.illibraio.it

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