I misteri della strage di Ustica tra libri-inchiesta e romanzi

Redazione Il Libraio | 03.09.2023

Sono trascorsi più di 40 anni dalla strage di Ustica del 27 giugno del 1980. A riaprire il dibattito sul misterioso abbattimento del Dc9 dell’Itavia è stata l'intervista concessa a Repubblica da Giuliano Amato. Tra opacità, depistaggi e silenzi omertosi, processi e verità che ancora si cercano, sono stati tanti i libri-inchiesta dedicati a Ustica. A proposito delle polemiche di questi giorni, torna in mente anche il romanzo "Il mare dei fuochi" di Marco Buticchi...


Sono trascorsi più di 40 anni dalla strage di Ustica del 27 giugno del 1980, con l’abbattimento del Dc9 dell’Itavia. Un aereo di linea in volo da Bologna a Palermo si inabissava al largo dell’isola , e da allora, le 81 vittime innocenti e le loro famiglie, devono ancora avere giustizia e verità, nonostante numerose indagini e processi.

A riaprire il dibattito sui misteri di Ustica è stata l’intervista concessa a Repubblica da Giuliano Amato,  in cui l’ex premier ha ripercorso quella il quotidiano ha definito “una lunga vicenda segnata da opacità, depistaggi e silenzi omertosi”.

Per Amato “la versione più credibile è quella della responsabilità dell’aeronautica francese, con la complicità degli americani e di chi partecipò alla guerra aerea nei nostri cieli la sera di quel 27 giugno. Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione. E il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l’esercitazione era una messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l’attentato come incidente involontario”.

Inevitabili le repliche di politici e storici alle dichiarazioni di Amato. Ora staremo a vedere se ci saranno reazioni concrete da parte della Francia, e non solo…

Del resto si tratta di una vicenda che negli anni è stata raccontata in numerosi libri e inchieste giornalistiche.

Tra i giornalisti che più hanno cercato la verità su Ustica troviamo senza dubbio Andrea Purgatori, scomparso di recente, e che nel 1995 per Sperling & Kupfer ha firmato A un passo dalla Guerra – Ustica, storia di un segreto incofessabile, con Daria Lucca e Paolo Miggian.

Di Ustica si parla poi, ad esempio, in Intrigo internazionale – Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire, firmato dal giornalista Giovanni Fasanella e dal magistrato Rosario Priore ed edito da Chiarelettere nel 2010.

Nel 2020 Laterza ha pubblicato Ustica – Una ricostruzione storica di Cora Ranci, e nel 2020 è uscito per La Nave di Teseo anche Ustica & Bologna. Attacco all’Italia di Paolo Cucchiarelli. Di esempi se ne potrebbero citare molti altri, citando tra gli altri autori come Giovanni Minoli e Paolo Guzzanti.

Dalle inchieste ai fumetti, con la ricostruzione della strage edita da Becco Giallo nel 2010: Ustica. Scenari di guerra di Leonora Sartori e Andrea Vivaldo.

Ma a Ustica si sono interessati anche i romanzieri. Tra questi, troviamo Daniele Del Giudice, che nel 1994 pubblicò con Einaudi Staccando l’ombra da terra (Einaudi, 1994), libro con cui vinse il Premio Bagutta, il Premio Selezione Campiello e il Premio Flaiano.

A proposito di romanzi, nel 2021 è uscito per Longanesi Il mare dei fuochi, romanzo firmato da un autore Marco Buticchi, “maestro dell’avventura”, che fa parte della serie che vede protagonisti l’ex capo del Mossad ed ex premier d’Israele Oswald Breil e l’archeologa Sara Terracini, e che porta proprio nell’estate del 1980, quando un aereo decolla con un leggero ritardo dall’aeroporto di Bologna. A bordo, ottantuno persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Quel volo non completerà mai la sua tratta, finendo per inabissarsi nel Mediterraneo e dando vita a uno dei più intricati misteri della già tortuosa storia della Repubblica Italiana. Trentacinque giorni più tardi, nella stazione ferroviaria della stessa città, una mano assassina colloca un ordigno che uccide ottantacinque innocenti e ferisce gravemente oltre duecento persone. Le autorità indagano sui due eventi ma, anche a distanza di decenni, sembra impossibile approdare alla verità.

La trama del romanzo di Buticchi, che fa tornare in mente le dichiarazioni di Amato, si sposta nell’estate del 2022, quando Sara Terracini e Oswald Breil si imbattono in Michela Di Romeo, vedova di un servitore dello Stato deceduto nel 1995 mentre investigava su un traffico di rifiuti tossici scomparsi dopo essere stati caricati su carrette del mare. L’uomo aveva scoperto l’esistenza di una vera e propria flotta di navi che tra il 1985 e il 1992 fu deliberatamente affondata nel cuore del Mediterraneo con il suo carico di morte, generando interessi illeciti da capogiro. Quando si tratta di fare giustizia e risolvere un mistero, i Breil non possono tirarsi indietro. Sara e Oswald decidono così di aiutare la donna a fare luce sulla morte del marito… Ma quello che scopriranno supererà ogni loro previsione e riscriverà il passato. Tra inquietanti sparizioni e pericolosi legami che coinvolgono la malavita organizzata, apparati deviati dello Stato, terrorismo internazionale e finanzieri dai pochi scrupoli, Buticchi ne Il mare dei fuochi offre una versione alternativa e incredibilmente verosimile di quarant’anni di storia italiana…

Ustica: un giallo nel cielo

Tra l’altro fu proprio la Longanesi, nel 1988, con Ustica: un giallo nel cielo, libro-bestseller di Enzo Catania, a evidenziare le lacune e i dubbi sulla dinamica dell’incidente.

 

Fonte: www.illibraio.it

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